FB Anna Campici Counselor Psicogenealogista
IG Anna Campici Psicogenealogia
Anna Campici - Psicogenealogia e Individualità
semi di consapevolezza di
per il Ben-Vivere
(Coaching Oncologico)
“Perché la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia” Vasco Rossi – Sally
Personalmente non trovo altra definizione della vita più azzeccata di quella di Vasco.
Se pensiamo però che l’equilibrio sia una posizione statica, ci sbagliamo.
L’equilibrio è movimento continuo, piccole calibrazioni sempre diverse che ci permettono di stare bene, di essere in allineamento alla nostra guida interiore, al nostro vero essere.
La rigidità, la fissità non è salutare. Quando ci irrigidiamo nella smania di controllo, inconsapevolmente stiamo costruendo il nostro mal-essere.
La vita fluisce in continuazione e noi con lei.
Ci sono momenti però in cui perdiamo di vista la rotta, in cui ci sembra di non avere scelta e funzioniamo con il pilota automatico, in cui lo stress è l’alimento principale della giornata. Non c’è parola più abusata e meno compresa di questa.
Lo stress è scollamento tra i nostri desideri e le nostre azioni che diventa una modalità cronica di essere.
C’è chi la chiama insoddisfazione, chi irrequietezza, chi incompletezza, chi ansia. C’è chi crede sia l’unico modo per vivere perché questo è stato insegnato e vissuto.
Quando lo stress e il malessere prolungato si cronicizzano, si trasformano in patologia.
La vita di colpo diventa buia. Non vediamo vie di uscita, ci appendiamo alle diagnosi mediche e tutto, nel nostro piccolo mondo, implode.
Mara Mussoni, cancer coach e formatrice, ha vissuto la malattia in prima persona. I suoi studi e le ricerche nel campo dell’oncologia integrata hanno preso forma accademica nei master di Coach Oncologico® e nei suoi libri.
Così l’ho conosciuta, come paziente oncologica prima ancora che come operatrice della relazione d’aiuto.
Quando il cancro si è presentato nella mia vita l’ha fatto in punta di piedi. Non ha sconvolto particolarmente le mie abitudini, anzi forse ha dato addirittura un colpo di acceleratore ai miei ritmi. Mi sentivo bene. Dovevo dimostrare che stavo meglio di prima. E le persone attorno a me, in famiglia e al lavoro, minimizzavano ciò che era sembrato un episodio sporadico.
Non capivo come mai fosse successo a me… che da anni studiavo al microscopio il mio comportamento e le mie dinamiche.
Un po’ meno delicato è stato il cancro che si è ripresentato successivamente dopo qualche anno, obbligandomi a sottopormi a numerosi interventi e alle terapie.
Ora mi era difficile dimostrare che stavo bene e che ero forte e ho iniziato ad ascoltare il mio corpo.
Ho mantenuti gli studi che mi appassionavano e ho continuato ad esplorare tutto ciò che portava serenità e pace al mio cuore e alla mia mente. Non è stato semplice scegliere di lasciare andare ciò che non mi apparteneva più e che, probabilmente, era stato concausa del mio malessere.
Quando una malattia arriva spazza via tutte le certezze e la leggerezza.
Ho affrontato il cancro in senso ampio, secondo un approccio integrato, cioè affiancando alle terapie e alle visite indispensabili anche approcci diversi che sostenessero la mia guarigione: letture e nuove formazioni, alimentazione calibrata, integratori, tanti tentativi più o meno riusciti, tutto serve a comprendere e a trasformare…mi sono DATA IL PERMESSO di uscire allo scoperto e di SCEGLIERE CIÒ CHE MI FACEVA STARE BENE.
Ciò che mi è stato chiaro in questa seconda avventura è che LA MALATTIA PRESENTAVA UN’OPPORTUNITÀ. Tanto sorda sono stata ai richiami della mia interiorità prima, che non potevo più rimandare l’ascolto. Gli stessi medici non si spiegavano la recrudescenza della patologia.
COSÌ HO FREQUENTATO IL MASTER IN COACH ONCOLOGICO DI MARA MUSSONI E L’HO SPERIMENTATO SU DI ME.
PERCHÈ SEMI E QUADERNI DI CONSAPEVOLEZZA? PER IL PRAGMATISMO DI QUESTO STRUMENTO, COMPOSTO DA 6/8 COLLOQUI INDIVIDUALI E DA UN ESERCIZIARIO. COLLOQUI ED ESERCIZI SCRITTI SONO INDISPENSABILI GLI UNI AGLI ALTRI PER ACCOMPAGNARE IL TUO SVILUPPO. IL METODO È FACILMENTE FRUIBILE ANCHE ONLINE.
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È UNA SEMINA DI CONSAPEVOLEZZA. Insieme faremo i passi indispensabili e giorno dopo giorno tu e la tua vita farete il resto. I tempi per la maturazione sono in ognuno. La fretta non accompagna nessun percorso di crescita e i risultati arrivano quando per te è la stagione giusta.
Questo vuol dire che non funziona? No, significa che l’amore per sé passa anche attraverso la pazienza e l’accettare gli alti e bassi inevitabili. Tutto arriva quando siamo pronti ad accogliere il messaggio.
Che ci piaccia o no, SIAMO RESPONSABILI DI TUTTO CIÒ CHE CREIAMO NELLA NOSTRA VITA.
Occorre volontà, scelta di voler ben-vivere, occorre mettersi a nudo con se stessi e accogliere le fragilità inconfessate e poco ascoltate, serve amore per se stessi prima ancora di darlo agli altri, serve lasciare andare il ruolo di vittima.
Il Coaching Oncologico si rivolge alla persona sana perché la persona sana ha dentro di sé le risorse per stare bene, come sosteneva Carl Rogers.
Il Coaching Oncologico non è cura, che è prerogativa della medicina, ma è ALLEGGERIMENTO DA SCHEMI MENTALI E PAURE, è assistenza emotiva, è stimolo per nuova consapevolezza interiore.
Se vorrai, sono pronta ad accompagnarti nella scoperta più importante della tua vita, la tua!
Suggerisco questo percorso anche a chi, fortunatamente, non vive uno scenario di malattia.
È un percorso di autoconsapevolezza e di trasformazione personale che accompagna giorno dopo giorno.
È la via verso il ben-vivere.